Home » APPROFONDIMENTI SULLA SALUTE » ACNE DA ADULTI CAUSE E RIMEDI

ACNE DA ADULTI CAUSE E RIMEDI

Acne in età adulta: possibili cause

L’acne è una dermatosi, ossia una patologia ad interesse dermatologico. Si tratta di un‘infiammazione a carico della pelle che può essere acuta o cronica: è possibile soffrire di acne per un periodo, in cui la causa scatenante provoca il disturbo, e poi guarirne oppure continuare a conviverci, anche per anni, senza riuscire a debellarla. A volte l’acne può essere esclusivamente dermatologica e, quindi, non avere alcuna causa scatenante, se non una pelle geneticamente predisposta a produrre più sebo di quanto sia in grado di drenarne.

Quest’eccessiva produzione non riesce ad essere naturalmente eliminata e si accumula nei pori, ostruendoli e dando vita ad una proliferazione batterica che matura in brufolo, pustola o punto nero. In altri casi, invece, l’acne non è un sintomo ma una conseguenza di un disturbo pregresso. È il caso delle disfunzioni ormonali o di alcune malattia a base autoimmune che, di riflesso, possono attaccare anche la pelle, con diverse manifestazioni, tra cui l’acne in età adulta. Quando l’acne si manifesta dopo i 20/25 anni la causa non può più essere attribuita al naturale incremento ormonale tipico dell’adolescenza. È necessario, quindi, scoprire cosa può provocare questo disturbo, per poter agire a livello profondo contro l’acne ed eliminarne la causa scatenante che oltre ad essere un segnale che il nostro corpo ci fornisce è anche un importante inestetismo della pelle come sono le macchie scure da iperpigmentazione che si possono fortunatamente contrastare con sieri appositi come la Collagena Lumiskin sulla quale abbiamo raccolto testimonianze ed opinioni nell’articolo dedicato. 

I principali motivi alla base di manifestazioni acneiche in età matura sono:

  • PCOS: una patologia su tutte, che dà come conseguenza primaria un’importante acne in età adulta è la sindrome dell’ovaio policistico. In poche parole, le ovaie non riescono a portare a maturazione l’ovulo, a causa di una carenza di ormoni femminili, principalmente l’lh, che è quello deputato a curare la fase luteale del ciclo mestruale, ossia dall’ovulazione al concepimento o alla mestruazione. La carenza di lh fa cistificare l’ovulo dopo lo scoppio del follicolo e, in questo processo, la sofferenza ovarica viene lenita da un’aumentata produzione di testosterone che dà, come effetto collaterale, la comparsa di acne. I brufoli tipici della sindrome da ovaio policistico si accumulano soprattutto nella zona del mento e delle mascelle e tendono ad essere grossi, molto duri ed infiammati, spesso dolorosi. A volte cistificano, diventando molto difficili da portare a guarigione
  • squilibri ormonali di diversa natura dalla PCOS: anche altri disequilbri ormonali possono dare acne in età adulta. Un lieve eccesso di testosterone può non compromettere in alcun modo né il ciclo mestruale né la fertilità ma manifestarsi con eruzioni cutanee ad andamento acneico. Situazioni ormonali particolari come la gravidanza, la pre-menopausa o l’allattamento, a causa di un aumento di prolattina, possono compromettere la salute e la bellezza della pelle. In alcune donne, semplicemente, compaiono dei brufoli durante l’ovulazione o nei giorni precedenti la mestruazione, a causa del ribasso tempestivo dell’ormone lh, che avviene proprio in concomitanza di metà e fine ciclo
  • pelle grassa genetica: chi ha la pelle grassa da sempre può, soprattutto in certi periodi di stress o di caldo o di stravizi alimentari, assistere ad un peggioramento della produzione di sebo con conseguente ostruzione dei pori e comparsa di fenomeni acneici
  • alimentazione eccessiva o carente in vitamine e minerali: seguire una dieta molto ricca e grassa, povera di vitamine importanti e propedeutiche alla bellezza della pelle può, a lungo andare, far insorgere acne
  • disturbi intestinali: chi soffre di digestioni laboriose e difficili, chi affatica spesso il proprio intestino con pasti complicati da assimilare, ricchi di grassi, e chi soffre di stitichezza può, contestualmente, soffrire di acne. Questo accade perché si danneggia la flora batterica che, oltre ad essere responsabile della salute intestinale, ha forte rilevanza sulla salute e benessere della pelle e di tutti i tessuti connettivi

Acne rosacea: cos’è, cosa mangiare e quali cibi evitare

L’acne rosacea è una specifica malattia dermatologica ad andamento cronico che si manifesta con rossore e brufoletti rosa ( da qui il nome ) su tutto il viso. I sintomi correlati sono bruciore, fastidio e prurito oltre ad una diffusa discromia che può mettere a disagio per questioni estetiche. Inoltre, nei casi più importanti, si possono avere vampate di calore al viso con sudorazioni improvvise, naso gonfio e rinorrea, bruciore agli occhi e fotosensibilità. Le cause principali dell’acne rosacea sono da attribuirsi a genetica, ereditarietà e fattori immunologici ma le abitudini di vita e l’alimentazione hanno un ruolo attivo e fondamentale sul suo miglioramento. Una dieta equilibrata e che elimini tutti i cibi irritanti può portare a risultati eccellenti nel controllo della rosacea, spesso più dei farmaci. Questo perché se il farmaco agisce lenendo il sintomo, uno stile di vita adeguato e sano agisce curando tutto l’organismo e mettendolo in condizione di reagire meglio a livello immunitario, minimizzando, così, le manifestazioni dell’acne rosacea. I cibi da evitare se si soffre di questa dermatosi sono:

  • tutti quelli piccanti e speziati: pepe, peperoncino, spezie in generale. L’effetto termogenico della piperina, contenuta in tutti i cibi piccanti, può favorire il peggioramento dell’acne rosacea, oltre ad esacerbare i sintomi quali calore e rossore
  • i cibi irritanti in genere: ad esempio pomodori e peperoni andrebbero consumati con parsimonia, così come arance, limoni ed agrumi in genere
  • i cibi a forte rischio di intolleranza: a volte, come concausa all’acne rosacea, c’è una leggera intolleranza a qualche cibo. Ad oggi le allergie vere e proprie sono facilmente diagnosticabili ma le intolleranze, soprattutto se non danno forti sintomi a livello gastrointestinale, possono essere difficili da individuare. Se si soffre di rosacea è consigliabile limitare almeno gli alimenti ad altissimo margine di rischio per intolleranze: latticini e uova. Non è necessario eliminarli del tutto ma è meglio limitarli
  • via libera, invece, a tutti i cibi sani: frutta e verdura di stagione in quantità, yogurt ricchi di fermenti lattici che sostengono la flora, cereali integrali e proteine buone. Sì anche ai grassi omega 3 e 6 contenuti in pesce e frutta secca.

Effetti collaterali dell’acne: le cicatrici

Un’acne importante ed aggressiva può, anche dopo la guarigione, lasciare dei segni e delle cicatrici. Spesso, questo comporta disagio a livello psicologico. Per evitare la comparsa di cicatrici, l’arma migliore è, naturalmente, la prevenzione. Bisogna sempre evitare di schiacciare i brufoli o di traumatizzarli con trattamenti troppo aggressivi e scorretti. E, naturalmente, bisogna cercare di curare l’acne, in modo che non possa lasciare strascichi e conseguenze. Nel caso in cui le cicatrici siano già presenti, esistono diverse creme nelle erboristerie e parafarmacie che possono aiutare a renderle meno visibili: sono soprattutto a base di oli naturali e principi attivi leggermente esfolianti, che eliminano lo strato superficiale della pelle e la stimolano a rigenerarsi. Se invece il problema è particolarmente ostico e si volesse agire in modo professionale ci si può rivolgere a dei centri di medicina estetica che operino col laser: con la dermoabrasione o i peeling chimici è possibile ottenere buoni risultati anche se, trattandosi comunque di interventi invasivi, sono scelte da tenere come ultima spiaggia e solo per i casi particolarmente gravi e deturpanti.

Quando l’acne passa in maniera naturale

Nei casi di acne acuta in età adulta, spesso, la soluzione arriva naturalmente ed il problema si risolve spontaneamente. È il caso dell’acne da stress. A volte, quando si vive un periodo di forte pressione, di preoccupazione, di lavoro intenso e poco sonno, la reazione del fisico può comprendere anche la comparsa di una crisi acuta di acne, che può durare settimane o mesi. Responsabile di questo fenomeno è, ancora una volta, un ormone: il cortisolo o “ormone dello stress”. Quando si è molto stressati le ghiandole surrenali vanno in sofferenza e in iperattività, producendo più cortisolo del normale. Questo influisce sul ciclo mestruale, sul sonno ed anche sul benessere e sulla bellezza dei tessuti connettivi: unghie, pelle, capelli. È questo il motivo per il quale, in periodi pressanti, i capelli cadono di più, le unghie si spezzano facilmente e la bellezza della pelle viene compromessa.

Come combattere l’acne in maniera naturale

Quando si soffre di acne a livello importante bisognerebbe sempre chiedere il parere di un dermatologo o dell’estetista di fiducia. I due specialisti è bene che lavorino in team, per offrire un piano d’azione efficace, che lavori su due fronti: medico ed estetico. A volte il dermatologo può consigliare farmaci specifici, ad esempio la pillola contraccettiva in caso di disordini ormonali o degli antibiotici per contrastare la crisi acuta. I trattamenti farmacologici, però, devono essere supportati da un buon approccio cosmetico e da sane abitudini di vita. Per combattere l’acne si deve:

  • assumere i farmaci prescritti da dermatologo, se necessario
  • farsi consigliare, dall’estetista o erborista di fiducia, dei detergenti adatti a pelli acneiche ed utilizzarli con costanza. Inoltre è bene farsi consigliare creme e cosmetici specifici per pelli grasse ed acneiche, che siano delicate ma riescano a contrastare l’eccesso di sebo e l’infiammazione
  • cambiare stile di vita ed iniziare a seguire un’alimentazione corretta, ricca di proteine e carboidrati integrali, fibre, frutta e verdura
  • assumere dei fermenti lattici per stimolare la produzione di flora batterica buona
  • assumere cibi ricchi di vitamina A, C ed E che contribuiscono alla bellezza della pelle

Dove curare l’acne

L’acne da adulti andrebbe curata in modo serio e professionale abbinando più percorsi terapeutici. Il primo passo è una visita dermatologica da un medico specialista, seguito da un colloquio in un centro di medicina estetica o di estetiste specializzate in problemi della pelle, per trattare efficacemente tutta la parte cosmetica, in abbinamento ai consigli medici.

Altri tipi di acne, in altre fasce d’età

L’acne puberale o giovanile, invece, che si manifesta nei ragazzi e ragazze tra i 13 e 20 anni, è da considerarsi un fenomeno abbastanza normale, scatenato dal grosso cambiamento ormonale che avviene durante la maturazione sessuale. Un discorso ancora diverso è invece quello dell’acne infantile: brufoli e comedoni possono apparire anche su viso e testa nei neonati o dei bambini molto piccoli e, in quel caso, è necessario rivolgersi al pediatra perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di manifestazioni allergiche, spesso alle proteine del latte. Anche in età adulta, a volte, uno sfogo acneico può dipendere da intolleranze alimentari o allergie che si manifestano all’improvviso.

Prodotti naturali per curare l’acne

Alcuni rimedi naturali, molto efficaci per il miglioramento dell’acne, sono i saponi a base di zolfo e le pietre di potassio. La pietra di potassio è uno stick minerale che, bagnato e passato sulla pelle, igienizza profondamente e riequilibra la batteriologia dell’epidermide, aiutando a sfiammare. Vanno molto bene anche i prodotti oleosi senza sapone perché le pelli acneiche hanno bisogno di idratazione e delicatezza: un prodotto aggressivo potrebbe infiammarle ulteriormente. Molto utili anche i delicati scrub naturali a base di zucchero di canna, mandorle dolci o semi di albicocca o pesca tritati finemente.

L’acne da adulti si può curare e tenere a bada, con semplici accorgimenti e i prodotti giusti.

Lascia un commento