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Vitamina E cos’è e quali funzioni svolge

La nostra salute passa attraverso il nostro stile di vita? Vero. La nostra salute passa attraverso l’alimentazione? Verissimo. Il nostro benessere è influenzato prevalentemente dai seguenti fattori: ambiente e la qualità di ciò che mangiamo.

Parliamo proprio di cura dell’alimentazione e in particolar modo andiamo ad attenzionare la vitamina E, cosa è, i benefici che essa porta al nostro organismo e in quali cibi la ritroviamo.

La vitamina e Con cosa abbiamo a che fare?

Una vitamina in generale è una molecola organica necessaria al nostro corpo per far avvenire importanti reazioni chimiche. Anche se la quantità richiesta dal nostro organismo è molto piccola, la loro mancanza crea dei problemi non indifferenti e nei casi più al limite può partare alla morte. La vitamina E in particolare, che appartiene alla famiglia di vitamine solubili nei grassi, potremmo definirla quasi come una parente alla lontana della vitamina A in quanto previene l’ossidazione di quest’ultima insieme agli acidi grassi, appartiene ad un gruppo di 8 vitamine liposolubili che, a loro volta, si suddividono in due categorie principali: tocoferolo e tocotrienoli.

E come essenziale

Il nostro organismo non può assolutamente fare a meno della vitamina E in quanto essa rappresenta una delle maggiori armi nella prevenzione dell’invecchiamento e dell’ossidazione del corpo grazie ai suoi radicali liberi, ovvero previene l’ossidazione dei lipidi nelle membrane cellulari. Inoltre è stato comprovato come essa sia una delle vitamine che più di altre prevengono malattie a livello cardiaco, ma anche dei particolari tipi di cancro come quello allo stomaco, oltre al rallentamento di infiammazioni croniche e demenza senile. Dalle indiscusse qualità antiossidanti la vitamina E gioca un ruolo centrale nel sostegno del sistema immunitario e alcuni studiosi hanno persino ipotizzato dei benefici nella prevenzione di malattie neurodegenerative. Di contro, una massiccia carenza può portare a svariate conseguenze che possono andare da una leggera anemia fino alla comparsa di edema e anemia emolitica nei neonati, passando per la debolezza muscolare e la difficoltà nel concentrarsi.

Organismo e gusto: la vitamina che accontenta tutti

Ma verso quali cibi proiettarci se vogliamo fare il pieno di vitamina E? Andiamo sul sicuro se puntiamo su carne, verdura a foglia verde, farine integrali, mandorle, nocciole, semi di girasole, arachidi e cereali integrali così come uova, spinaci, pomodori, crescione, avocado, broccoli, peperoncino in polvere e ceci. Una lista a parte va necessariamente fatta per menzionare tutti i vari tipi di oli che contengono vitamina E: olio di soia, d’oliva, di cartamo, di mandorle, di germe di grano, di girasole, di mais e cotone. Badate bene che quando parliamo di olio con alti livelli di vitamina E ci riferiamo a quelli meno raffinati; non è certamente un caso che proprio l’extravergine d’oliva ne sia particolarmente ricco. Attenzione però. Alcuni oli contengono sì un alto tasso di vitamina E, ma è pur vero che non tutti resistono allo stesso modo alle alte temperature, quindi il nostro consiglio è quello di consumarli a crudo come semplice condimento, l’effetto sarà migliore e il gusto non ci perderà comunque. Prima abbiamo citato l’olio extravergine d’oliva; bene, esso non è soltanto molto ricco di vitamina E ma è anche uno dei pochi oli che sopporta le temperature più elevate durante la cottura. Anche se per dovere di cronaca dobbiamo specificare che nessun tipo di olio si salva dal vedersi ridotto il suo contenuto di vitamina E una volta messo sul fuoco.

Ovviamente l’esposizione per tempi prolungati all’aria o alla luce e soprattutto il modo di cucinare gli alimenti (quindi parliamo dei processi di congelamento, raffinazione e cottura) giocano anch’essi un ruolo tutt’altro che marginale nella riduzione, nei vari alimenti, di vitamina E.

Un ultimo monito è doveroso. Anche la cosa più salutare se consumata in maniera eccessiva finisce col far male e la vitamina E non fa eccezione in questo senso; un’assunzione di tale vitamina che superi ripetutamente i 1000 milligrammi al giorno può provocare emorragie e interruzione della coagulazione del sangue, in particolare inibizione dell’aggregazione delle piastrine.

Contenuta in alimenti molto salutari che si inseriscono facilmente in molte tipologie di abitudini alimentari, la vitamina E si presta ad essere un toccasana per il corpo e per il palato.

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