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Le proprietà antiossidanti delle more: come usarle in cucina

Gli antiossidanti

Vengono definiti antiossidanti quegli elementi in grado di contrastare l’azione negativa dei radicali liberi nell’organismo. Nello specifico, essi rimuovono i residui e le scorie delle cellule che, lavorando producono degli scarti.

Tra questi vi sono proprio i radicali liberi che, se non inibiti, sono in grado di distruggere il plasma del DNA e le strutture cellulari.Non solo, questi sono in grado di nuocere l’intero organismo. Infatti, agiscono sul rinnovamento cellulare inibendolo, favoriscono l’insorgenza di malattie rallentando il sistema immunitario.Inoltre, i radicali liberi possono attaccare l’organismo pur provenendo da altre fonti quali stress, fumo, smog, inalazione di sostanze chimiche, utilizzo di prodotti chimici, attività fisica eccessivamente intensa, frequente o prolungata azione di farmaci ecc…

Dunque, per contrastarli, il corpo produce in modo autonomo delle sostanze antiossidanti definite endogene.Tuttavia, alcune di queste, devono essere necessariamente integrate con l’alimentazione. Queste ultime vengono definite esogene. Tra i molteplici frutti che permettono di integrare antiossidanti nell’organismo vi sono proprio le more. 

Le more: un ingrediente dalle straordinarie proprietà antiossidanti

La mora (nome scientifico Rubus ulmifolius) è un frutto di bosco tipico della zona del Mediterraneo della famiglia delle Rosaceae. 

Viene ampiamente utilizzata in cucina e per realizzare integratori e prodotti per la salute e il benessere anche grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche. Nello specifico, questo frutto è ricco di vitamine come la vitamina A, vitamina E, vitamina K e le vitamine del gruppo B. Non solo, sono ricche di fibre, sali minerali, potassio e sono un vero e proprio concentrato di antiossidanti. In particolare, le more, presentano al loro interno:

  • catechine: conosciute con il nome di flavonoidi, sono un gruppo di antiossidanti. Utili per contrastare le patologie cardio-vascolari e tumorali. Contrastano efficacemente i radicali liberi prevenendo e rallentando l’invecchiamento cellulare. Inoltre, sono in grado di potenziare l’azione antiossidante di altri elementi quali la vitamina E. Studi scientifici hanno dimostrato che questo antiossidante possiede proprietà immunostimolanti, epatoprotettive e svolge un ruolo positivo sulla pressione arteriosa e sulla circolazione sanguigna;
  • antocianine: sono potenti antiossidanti presenti in molteplici ortaggi e frutti. Esse sono in grado di contrastare efficacemente l’invecchiamento cellulare. I frutti come le more a base di antocianine vengono spesso impiegati in prodotti utilizzati per combattere la fragilità capillare. Non solo, essi hanno un efficace potenziale antidemigena, ossia, aiutano a combattere la ritenzione idrica e hanno un effetto positivo sui capillari degli occhi.
  • quercetina: anche questo antiossidante fa parte della categoria del flavonoidi ed è presente principalmente nella frutta e nella verdura. Aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare, allergie, aterosclerosi, artrite, lupus, psoriasi, morbo di Alzheimer. Inoltre svolge un’azione anti-infiammatoria, riduce la possibilità di insorgenza di malattie cardiovascolari, viene impiegata per trattare emorroidivene varicose, crampi, insufficienza capillare, gonfiore e pesantezza alle gambe e ai piedi;
  • tannini: vengono definite così le molecole (nella maggior parte dei casi) non glicosilate. Si dividono in diverse categorie: quelli derivanti dall’acido gallico che vengono definiti idrolizzabili, quelli derivanti dai flavonoidi e quelli utilizzatati per realizzare prodotti cosmetici.

Che siano essi composti tanninici, tannini catechinici o gallotannini, essi hanno proprietà astringente sui capillari, antibiotiche, antifunginee e antivirali, antidiarroica utile per curare la peristalsi intestinale, anti-infiammatorie, emostatiche sebo regolatrici.

Come usarle in cucina

Esistono varie modalità e ricette molto semplici per utilizzare le more in cucina e assumere la giusta quantità di antiossidanti giornaliera.Una prima opzione può essere quella di utilizzare questo frutto per arricchire uno yogurt bianco, un gelato alla crema o frutta o da mangiare all’interno di una macedonia.

Diversamente, è possibile inserirle all’interno di un frullato realizzato con latte vegetale o animale, qualche lampone, fragole e una banana.Nei supermercati è anche possibile acquistare confetture e marmellate di more. Ponendo particolare attenzione ad acquistare un prodotto che contenga un minimo di polpa more al 60%/70% e a basso contenuto di zuccheri. Così potrà essere mangiata tutti i giorni durante la colazione su qualche fetta biscottata oppure durante lo spuntino della mattina o la merenda in un piccolo panino.

E ancora, si possono realizzare deliziose torte fredde o calde, cheescacke, muffin, gelato artigianale fatto in casa, ghiaccioli a base di frutta, un morbido clafoutis o un tiramisù.Per apprezzare al meglio il sapore delle more, è possibile utilizzarle per aromatizzare l’acqua, specialmente in estate. Bastano quattro o cinque more fresche all’interno di una borraccia riempita con acqua naturale e qualche cubetto di ghiaccio. 

Con le more essiccate è possibile realizzare dei deliziosi biscotti o pluncacke. Inoltre, possono essere utilizzare per arricchire centrifugati a base di frutta e verdura.

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