Home » APPROFONDIMENTI SULLA SALUTE » Tachicardia chi ne soffre maggiormente e quali cibi e bevande evitare

Tachicardia chi ne soffre maggiormente e quali cibi e bevande evitare

Tachicardia, in cosa consiste e chi sono i soggetti più colpiti

Tachicardia è una parola che deriva dalle parole tachys e kardia che, rispettivamente, significano “accelerato e/o rapido” e ” del cuore”. 

In presenza di tachicardia la frequenza dei battiti del nostro cuore è eccessiva anche a riposo e, pertanto, i valori normali vengono nettamente superati. Si parla dei circa cento battiti/ al minuto ed il cuore, in questo caso, non riesce a pompare bene il sangue arterioso nel sistema cardio-circolatorio. I soggetti più a rischio sono le persone anziane, in particolare gli over sessanta, ma anche chi fa uso di sostanze eccitanti/stupefacenti e, a lungo andare, chiunque conduca uno stile di vita sregolato e non salutare. Essa è legata a differenti tipologie poiché comporta una compromissione delle normali funzioni del cuore, oltre a provocare un aumento del rischio che si verifichino ictus ed improvviso arresto cardiaco.

Tachicardia, le varie tipologie

La tachicardia può manifestarsi sotto differenti aspetti e, infatti, ne esistono diverse tipologie: la tachicardia sinusale e la tachicardia parossistica. 

La tachicardia sinusale consiste in un’irregolarità del ritmo cardiaco, la quale può aumentare la velocità e la frequenza di quest’ultimo. 

Possiamo affermare come la tachicardia sinusale sia la forma meno grave di tachicardia: essa si presenta, infatti, quando il muscolo cardiaco accelera il suo battito in corrispondenza di uno sforzo fisico, di una forte emozione o durante uno stato interessante. Essa può essere causata da scompensi del metabolismo, anemia, insufficienza cardiaca, ipertiroidismo, ansia, stress e febbre. I sintomi che implicano l’insorgenza di tachicardia sinusale sono il fiato corto, dolore al petto, ansia e palpitazioni. Essa, in generale, non rappresenta un pericolo per la salute, oltre ad essere abbastanza frequente.

La tachicardia parossistica è una forma molto più grave di tachicardia, la quale può manifestarsi in maniera secca ed improvvisa. Anche in questo caso, naturalmente, si fa riferimento ad un cambiamento nella frequenza dei battiti cardiaci. Essa è legata alla conduzione elettrica del cuore e può colpire anche i soggetti più giovani, oltre ad essere caratterizzata dal fatto che la frequenza del suo manifestarsi può essere annua o settimanale e può avere una durata che può prolungarsi dal minuto alle ore. Può avvenire a seguito di un intenso esercizio fisico, emozioni forti, sbalzi a livello ormonale, ansia ma può avere cause di tipo più specifico quali cardiopatie reumatiche, ipertiroidismo, cardiopatie congenite ed ischemiche, cardiomiopatie e malattie vascolari cerebrali. I campanelli d’allarme relativi ad una tachicardia parossistica sono cardiopalmo, ortopnea, dolori al petto, dispnea, vertigini, disturbi a livello visivo, sincope o svenimenti e sono tutti dovuti al fatto che il cuore non riesce a pompare bene il sangue ai relativi organi.

Tachicardia, quali cibi e bevande occorre evitare

Seguire una corretta alimentazione, e mantenere uno stile di vita salutare, aiuta in generale a prevenire le malattie e tra queste è compresa anche la tachicardia. Per quanto riguarda quest’ultima è possibile farle fronte assumendo più frutta e verdura ed in particolare pesche, pesca noce, lattuga, radicchio, aglio e cipolla. Anche cereali, pane, pasta e riso integrali, carni bianche e pesce sono ben accetti. È possibile integrare nella dieta i formaggi, il latte fresco e le uova bollite.

Sono assolutamente da evitare alcolici e superalcolici mentre è possibile assumere, con moderazione, la carne rossa. Alimenti da limitare in caso di tachicardia sono anche il cacao, il cioccolato, caffè ed il tè. 

Quando la tachicardia è dovuta ad una fonte di stress prolungato è possibile correre ai ripari assumendo tisane di camomilla, melissa, fiori di limetta, passiflora ed i fiori di Bach come il pioppo, la visciola e la clematide. Per mantenervi in salute, sotto tutti i punti di vista, sarebbe ottimo aumentare l’esercizio fisico giornaliero: una bella camminata durante una giornata di sole, oppure un giro in bicicletta, sarà sufficiente per rigenerarsi.

Lascia un commento