Home » APPROFONDIMENTI SULLA SALUTE » Monuril, la recensione completa sul farmaco che riesce a contrastare la cistite

Monuril, la recensione completa sul farmaco che riesce a contrastare la cistite

Monuril è un farmaco a base di fosfomicina, indicato nel trattamento di infezioni acute non complicate del tratto urinario. Lo potremmo pertanto definire un disinfettante delle basse vie urinarie, utile in particolare per la cura della cistite, una patologia piuttosto diffusa che colpisce in particolar modo le donne.

Si può acquistare esclusivamente previa presentazione dell’apposita ricetta medica e, appartenendo alla categoria dei farmaci di fascia A, viene dispensato dal Sistema Sanitario Nazionale e pertanto da esso rimborsato.

Il prezzo al pubblico del farmaco è di € 11,36 ma si può risparmiare acquistando il corrispettivo generico al prezzo di € 6,51.

E’ bene premettere che nei casi di cistite si consiglia sempre un antibiogramma, in modo tale da stabilire la natura del patogeno infettante, così da assumere il principio attivo capace di debellare quello specifico batterio.

Indispensabile quindi un’accurata visita medica, ci teniamo a sottolinearlo. Riportiamo comunque di seguito, per garantire la completezza della trattazione, lo schema posologico più diffuso e utilizzato.

Modalità di uso e posologia

E’ consigliata l’assunzione di una sola busta di Monuril a stomaco vuoto e dopo la minzione. Si somministrano buste di 3 g agli adulti e ai bambini al di sopra dei 12 anni e buste di 2 g ai bambini dai 6 ai 12 anni, il farmaco non può invece essere utilizzato nel caso di bambini di età inferiore ai 6 anni.

Nei casi di infezioni più gravi o di persistenza dei sintomi è possibile ripetere il trattamento dopo 24 ore (ovvero il giorno seguente alla stessa ora), sempre e rigorosamente sotto consiglio e controllo medico. Ad esempio è necessario ricorrere a due dosi di medicinale nel caso di manovre diagnostiche transuretrali e di interventi chirurgici.

Potrebbe essere indicato ricorrere all’assunzione di due dosi di farmaco anche in presenza di anziani e persone con infezioni ricorrenti. Si consiglia di versare il contenuto della busta in mezzo bicchiere d’acqua o altra bevanda (camomilla, tè, tisana…) mescolando fino a completa dissoluzione e assumere il tutto immediatamente dopo la preparazione, in modo tale da non disperdere gli effetti benefici del farmaco.

È importante assumere il medicinale la sera prima di coricarsi in modo tale da consentire al principio attivo di rimanere più a lungo in vescica, aumentando l’efficacia del farmaco. Uno dei sintomi della cistite è infatti una minzione frequente per cui assumendo il medicinale durante il giorno la sostanza non persisterebbe abbastanza a lungo in vescica.

È infine consigliabile assumere Monuril a distanza di almeno 2/3 ore dall’ultimo pasto perché il cibo potrebbe ritardare l’assorbimento del principio attivo, senza tuttavia influire sull’efficacia del farmaco, che non risulterebbe ridotta bensì soltanto ritardata. E’ quindi questo un utile consiglio nei casi in cui si abbia la necessità di eliminare il prima possibile un dolore o fastidio intenso. 

Monuril, tempi di azione

L’effetto benefico del farmaco inizia a farsi sentire già un paio d’ore dopo l’assunzione e continua fino a 48 ore dalla somministrazione. Generalmente i sintomi clinici scompaiono dopo 2/3 giorni dall’assunzione.

L’eventualità che i sintomi non scompaiano nell’immediato non deve costituire motivo d’allarme perché potrebbero essere subentrati altri focolai infiammatori che necessitano di altro tempo per attenuarsi. E’ comunque consigliabile, in caso di persistenza dei sintomi, rivolgersi al proprio medico curante.

Avvertenze e controindicazioni del monuril

Innanzitutto è bene sottolineare che coloro che hanno gravi problemi ai reni, difficoltà ad urinare o sono allergici alla fosfomicina devono astenersi dall’assunzione di Monuril. Le reazioni allergiche in particolare possono causare shock anafilattico, il quale può condurre talora anche alla morte.

Tra gli effetti collaterali più comuni del Monoril si riscontrano con una certa frequenza diarrea, nausea, dispepsia (difficoltà di digestione) mal di testa, vertigini, bruciore di stomaco, infiammazioni vaginali e della vulva (lamentate da 1 a 10 pazienti su 100). Fortunatamente effetti collaterali più gravi come asma, colite, ipotensione, problemi epatici e disturbi della visione, sono piuttosto rari. E’ ovviamente importantissimo rivolgersi immediatamente al proprio medico curante nel caso in cui si manifesti uno o più di questi sintomi.

Monuril contiene saccarosio, è pertanto consigliabile non somministrarlo a pazienti cui si è diagnosticata un’intolleranza agli zuccheri e utilizzarlo con cautela in caso di pazienti diabetici o che seguono una dieta ipocalorica. Il farmaco contiene inoltre sodio (238 mg per dose) per cui è bene non utilizzarlo in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta povera di sodio.

Sovradosaggio del monuril

Se si assumono dosi eccessive di Monuril si potrebbero riscontrare perdita dell’equilibrio, calo della percezione del gusto, sapore metallico e problemi di udito. Nel caso avvertiste uno di questi sintomi dopo l’assunzione del farmaco contattate immediatamente il vostro medico curante e cercate di assumere una buona quantità di liquidi, in modo tale da espellere per via urinaria l’eccesso di principio attivo.

Cistite: cause e sintomi

Mi sembra doveroso aprire in conclusione una parentesi su quella che è la patologia più frequentemente trattata con il Monuril: la cistite. Si tratta di una fastidiosa infiammazione della vescica provocata da un’infezione che colpisce le vie urinarie. Le conseguenze sono un continuo bisogno di urinare, bruciore durante la minzione, difficoltà nell’urinare saltuaria o continua (disuria), dolore nella parte bassa dell’addome, urine torbide e a volte maleodoranti e, in alcuni casi, presenza di sangue o pus nelle urine stesse.

Le principali cause che determinano l’insorgere di questa patologia sono: rapporti sessuali, pratiche anticoncezionali (ad esempio il diaframma che diminuisce l’acidità della vagina favorendo la contaminazione batterica), scarsa o eccessiva igiene intima, alimentazione irregolare e stress eccessivo.

L’infiammazione è causata da batteri che giungono alla vescica risalendo dall’uretra, condotto da cui fuoriesce l’urina, che nelle donne è lungo da 4 a 5 cm, mentre negli uomini da 15 a 20 cm. E’ proprio a causa di questa caratteristica, associata all’assenza dell’effetto battericida delle secrezioni prostatiche, che le donne sono più facilmente suscettibili alla cistite.

Durante l’atto della minzione i germi risalgono in vescica dove possono moltiplicarsi esponenzialmente e dar luogo alla cistite. La fosfomicina alla base del Monuril è utile proprio perché contrasta l’azione di questi batteri.

Lascia un commento